Keith Jarrett

Keith Jarrett – Over the Rainbow (Tokyo 1984)

Il pianista americano Keith Jarrett (8 maggio 1945, Allentown, Pennsylvania, Stati Uniti) è considerato uno dei musicisti jazz più originali e prolifici della scena contemporanea, attivo anche in ambito classico.

Bambino prodigio, Jarrett ha iniziato a studiare il pianoforte all’età di tre anni e ha sostenuto il suo primo recital da solista a sette. Tra le diverse esperienza della prima stagione della sua carriera, di particolare importanza è l’incontro con Art Blakey con i quale ha iniziato a collaborare a partire dal 1965. Si è unito al quartetto del sassofonista Charles Lloyd nel 1966 ed è rimasto con Lloyd per tre anni. Jarrett ha realizzato i suoi primi album da solista in questo periodo: Life Between the Exit Signs (1967) e Restoration Ruin (1968).

Un passaggio importante del suo percorso artistico avviene nel 1969, quando Jarrett iniza a collaborare con Miles Davis per diversi concerti e album. Sebbene a Jarrett non apprezzasse particolarmente gli strumenti elettronici, era disposto a scendere a compromessi per avere la possibilità di lavorare con Davis, la cui formazione annoverava anche altri importanti tastieristi di ambito “jazz fusion”, come Chick Corea e Herbie Hancock.

Jarrett ha guidato un suo gruppo negli anni ’70, esibendosi con il sassofonista Dewey Redman, il bassista Charlie Haden e il batterista Paul Motian, collaborando anche con il sassofonista norvegese Jan Garbarek. Durante questo periodo ha sperimentato una vasta gamma di modalità espressive, sviluppando il suo virtuosismo pianistico anche nella dimensione solistica. In questo quadro si colloca “The Köln Concert”, registrazione di un’improvvisazione solista eseguita all’Opera di Colonia nel 1975 realizzata dall’etichetta ECM di Manfred Eicher, considerato tra i più celebri album di jazz solo, con 3 milioni e mezzo di copie vendute.

Dagli anni ’80 Jarrett si è dedicato anche a recital classici, affrontando opere di compositori come Johann Sebastian Bach, Domenico Scarlatti, Ludwig van Beethoven, George Frideric Handel e Dmitry Shostakovich. Nel 1983 ha formato lo “Standard Trio”, formazione particolarmente apprezzata e composta, oltre al pianista, dal bassista Gary Peacock e il batterista Jack DeJohnette. Con questa formazione Jarrett ha pubblicato diversi album di particoalre rilevanza, tra cui Whisper Not (2000) e Inside Out (2001), fino ad arrivare al recente “After The Fall“, pubblicato nel 2018 sempre per la casa discografia ECM. (© Alessandro Rigolli)