Relevé Live
Anaïs Drago, «Relevé Live», Habitable Records 2025, 1 CD.
Otto brani che rappresentano un concentrato di fantasia, ora più rapsodica ed estemporanea, ora più riflessiva e ricercata: questa è la materia musicale racchiusa nel presente disco di Anaïs Drago, violinista e compositrice originaria di Biella, classe 1993 e vincitrice, tra gli altri riconoscimenti già raccolti, del Top Jazz 2022 nella sezione nuove proposte.
Se è vero che tutti i brani sono firmati dalla stessa Drago, il risultato sonoro e creativo deve essere comunque condiviso tra la violinista e i componenti della formazione protagonista di questa incisione, vale a dire Federico Calcagno (clarinetto, clarinetto basso) e Max Trabucco (batteria, percussioni).
Un trio, questo, che nasce nel 2023 come progetto originale del centro di produzione WeStart di Novara con il nome di “Terre Ballerine” il quale, dopo un anno di concerti in rassegne e festival europei, vene trasformato in “Relevé”, nuova denominazione che regala anche il titolo a quest’album registrato dal vivo in occasione di un paio di concerti realizzati nel gennaio dello scorso anno, tra la partecipazione al Münster Jazz Festival in Germania e l’esibizione in Area Sismica a Forlì.
Il risultato si presenta come una compilazione di più o meno libere indagini sul suono, che miscelano i timbri di violino, clarinetti e batteria con l’elettronica, gestita dalla stessa Anaïs Drago sia attraverso inserti dal segno discreto e misurato, sia con elaborazioni più pregnanti e corpose.
Su questo sfondo i dialoghi tra i tre musicisti trovano spazi di affinità dal significativo interesse, alternati a momenti di sviluppo solistico più connotato, concretizzando le proposte più originali ed efficaci in brani quali “Momentum”, “Out of the Cage”, “Nuovamente” o ancora “Le Danze della Realtà”.
Ed è proprio la tensione verso una “musica danzante” o una “danza musicale” che guida questo progetto, come annota la stessa Drago: «Relevé è qualcosa di instabilmente ballabile. La musica, così come la danza è l’arte che meglio organizza il tempo e lo spazio. All’interno di un’esecuzione musicale c’è una continua successione di eventi sonori, così che il precedente sia nel passato e quello che sta per avvenire nel futuro, ma noi nell’ascolto lo percepiamo come un unico momento presente». (© Gazzetta di Parma)