Lexycon

XY Quartet, «Lexycon», Nusica.org 2025, 1 CD.

Uscito nello scorso mese di marzo, questo disco rappresenta la trentacinquesima produzione dell’associazione culturale nusica.org – realtà con radici a Casale sul Sile (Treviso) vocata alla promozione e al supporto di artisti innovativi – e sesto lavoro discografico del XY Quartet, ormai consolidata formazione composta da Nicola Fazzini (sax alto), Alessandro Fedrigo (basso elettrico), Saverio Tasca (vibrafono) e Luca Colussi (batteria).

Anche in questo nuovo album, lo stile che innerva i dialoghi affiatati dei quattro musicisti si conferma teso e asciutto, alimentato ora da indagini timbrico-sonore più rigorose e verticali ora da rincorse ritmico-melodiche più oblique e frammentate.

Uno stile capace di animare gli undici brani qui raccolti – composti a turno da Fazzini, Fedrigo, con l’eccezione di “Oh”, il pezzo più lungo e articolato dell’intero lavoro che porta la firma di Tasca – con una vivacità mai scontata, piuttosto animata da un senso giocoso che mira a rincorrere frammenti e rimandi i più diversi, sempre e comunque raccolto in una dimensione espressiva con solide fondamenta tra free jazz e panorama espressivo più contemporaneo.

Gli stessi titoli dei brani proposti – “Eresimento”, “Ooni Aaanden”, “Knom”, “Antro Altro” e così via – evocano suggestioni e scenari diversi, plasmati ricercando in maniera consapevole ora l’immaginario delle narrazioni di Italo Calvino ora atmosfere distopiche orwelliane, ora ancora alcuni luoghi fantastici di Tommaso Landolfi.

Tra personaggi immaginari e viaggi fantastici non scevri da ideali rimandi a risvolti di matrice sociale, questo disco offre dunque un susseguirsi di costruzioni musicali espresse attraverso un linguaggio ricco di esplorazioni e connessioni, in un fluire sonoro in continuo movimento dove brano dopo brano vengono prospettati orizzonti multiformi e mutevoli.

Un mondo nel quale l’espressione musicale diviene una forma di narrazione capace di accompagnare l’ascoltatore in un orizzonte sonoro particolare, animato dai quattro componenti di questo quartetto da un lato attraverso la combinazione di suggestioni personali e dall’altro grazie a dialoghi la cui fluidità racconta di una comunione di intenti capace di confermare il profilo stilistico individuale e distintivo di questa formazione. (© Gazzetta di Parma)