At The Edges Of The Horizon

Fabio Giachino, «At The Edges Of The Horizon», CamJazz 2019, 1 CD.

Una consistente energia sgorga da questo disco nel quale il pianista e compositore Fabio Giachino riesce a convogliare una fantasia musicale che miscela jazz dal sapore bebop e rimandi fusion in una dimensione originale e trascinante.

I dieci brani qui raccolti rappresentano altrettante metamorfosi di una vena creativa che il titolare di questo lavoro declina in differenti dimensioni espressive, supportato dal nucleo affiatato di un trio che comprende, oltre al pianista, Davide Liberti al contrabbasso e Ruben Bellavia alla batteria.

Dalle oasi di riflessive rappresentate da brani come “Cold Coffee”, dove la formazione strumentale si presenta nella sua essenzialità, alle più dinamiche incursioni incarnate, per esempio, dalla composizione che titola l’album o da pezzi quali “Don’t Try This At Home” o “Bread Way”, il percorso proposto coinvolge di volta in volta anche altri musicisti quali Luca Begonia al trombone, Paolo Porta al sax alto, Gianni Virone al sax tenore e clarinetto basso, Cesare Mecca alla tromba e Giulia Damico alla voce.

Una compagine variegata, capace di dare forma a panorami strumentali dalla differente densità, passando da scarti ritmici trascinanti ad impasti timbrici accattivanti, nutriti qua e là anche di misurati sapori elettronici, in una prospettiva dove una certa immediatezza mainstream viene rivestita da sapidi sprazzi di originalità. Un disco dal piacevole ascolto, che arriva tutto d’un fiato ad “Abstract Orbit”, brano che chiude il disco in una calda atmosfera funky. (© Gazzetta di Parma)