In the Night

Gabriella Di Capua, «In the Night», Romolo Dischi 2021, 1 CD.

L’ascolto dei dieci brani che compongono questo album ci permette di conoscere il mondo espressivo di Gabriella Di Capua, una giovane cantante e autrice che ci offre uno spaccato del suo immaginario creativo attraverso una personale rilettura di una miscela di generi e linguaggi musicali che vanno dal jazz all’acid jazz, dal nu soul al contemporary R&B, per arrivare all’hip-hop.

Di origini napoletane, classe 1994, Gabriella Di Capua vive a Milano e ha studiato canto jazz presso il Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi. Ha inoltre frequentato masterclass di artisti come Kurt Elling, Jay Clayton, Maria Pia De Vito, Enrico Pieranunzi, Ashley Kahn, Lionel Loueke e Tom Harrell.

In questo lavoro la cantante raccoglie frammenti creativi che vanno dalle riflessioni più intime personali, come quelle testimoniate dal brano “Saka” che apre l’album con un tratteggio immediato e istintivo, alle rivisitazioni di standard come “Nature Boy”, brano portato al successo da Nat King Cole e poi divenuto un classico costantemente e variamente riletto, o ancora di un’altra cover qual è “So high” della cantante e rapper statunitense Doja Cat.

Una delle prove più interessanti è rappresentata dal brano eponimo, proposto anche in una versione acustica dal segno più ricercato, mentre il resto dell’album propone declinazioni più variegate dell’estro di questa cantante e autrice che offrono ora risultati un poco acerbi – come nel caso di “Senza luce”, unico brano in italiano del disco – ora riflessioni su inquietudini personali proprie di una generazione che si confronta con le differenti problematiche che segnano la propria identità.

Un percorso che si rivela, nel complesso, musicalmente fresco e ben tratteggiato, anche grazie ad un gruppo di affiatati musicisti che hanno affiancato in questo lavoro la voce di Gabriella Di Capua: Alessio Busanca (piano, synths, arrangiamenti), Federico Luongo (chitarra elettrica), Davide Costagliola e Umberto Lepore (basso elettrico), Luca Mignano e Salvatore Rainone (batteria, drum machine). (© Gazzetta di Parma)