Gatti tra la Vienna di Schubert e quella di Webern

Bel successo a Reggio Emilia per la Mahler Chamber Orchestra

Decisamente intrigante l’impaginato proposto da Daniele Gatti alla guida della Mahler Chamber Orchestra impegnata ieri sera sul palcoscenico del Teatro Valli. Un ideale viaggio parallelo che delineava due differenti stagioni della Vienna musicale tra Ottocento e il secolo scorso, tracciato da un lato grazie al binario schubertiano rappresentato dalle sinfonie n. 3 in re maggiore D. 200 e n. 6 in do maggiore Die Kleine D. 589, e dall’altro dal sentiero espressivo che Anton Webern ha racchiuso in opere quali Langsamer Satz – qui nella trascrizione di Gerard Schwarz per orchestra d’archi – e Fünf Sätze op. 5 nella versione per orchestra dello stesso Webern. Un percorso d’ascolto che veniva illuminato dalla limpidezza di un ordito strumentale che è parso come uno degli elementi caratteristici di una serata animata, nelle pur differenti atmosfere espresse dall’opera dei due autori, dalla lettura chiara ed efficace tratteggiata da Gatti…continua a leggere… (© Il giornale della musica)