Shadow Plays

Craig Taborn, «Shadow Plays», ECM 2021, 1 CD.

Se con “Avenging Angel” Craig Taborn entrava ormai più di dieci anni fa nel novero dei protagonisti delle registrazioni per piano solo dell’etichetta di Manfred Eicher, in compagnia di artisti quali Chick Corea, Vijay Iyer, Paul Bley e naturalmente Keith Jarrett, con questo recente lavoro titolato “Shadow Plays” il pianista di Minneapolis conferma la sua capacità di trascendere i limiti della dimensione solistica offrendo ancora una volta un esempio di fantasia espressiva rapinosa e coinvolgente.

Registrato dal vivo in occasione di un concerto tenuto nel 2020 alla Wiener Konzerthaus di Vienna, la consueta cura per la ripresa sonora posta in essere dall’etichetta ECM consente di godere di tutte le sfumature timbriche che Taborn tratteggia attraverso un uso della tastiera al tempo stesso personale e comunicativo. Un carattere dalla cifra originale che attraversa tutti e sette i brani che compongono un percorso di ascolto il quale, in poco più di un ora di esecuzione, tratteggia senza soluzione di continuità un immaginario variegato e coerente.

Un cammino improvvisativo che si nutre di reminiscenze che abbracciano stilemi che guardano al repertorio pianistico di primo Novecento così come alle radici più sinuosamente blues della tradizione musicale afroamericana, riuscendo a declinare la dimensione solistica in maniera sempre dinamica e diversificata.

Un percorso espressivo che parte dall’iniziale “Bird Templars” per poi articolarsi in una sorta di suite estemporanea che trova alcune delle invenzioni più riuscite in brani come “Conspiracy Of Things”, “Concordia Discors” o ancora nella conclusiva “Now In Hope”, in un giuoco di equilibri tra momenti di distesa liricità e passaggi ritmico-timbrici dal segno più connotato, grazie al quale Taborn si conferma ancora una volta interprete sempre personale ed incisivo. (© Gazzetta di Parma)