Two Minuettos

Paolo Fresu e Uri Caine, “Two Minuettos”, Tǔk Music 2016, 1 cd.

La freschezza che sgorga da questo nuovo album di Paolo Fresu e Uri Caine restituisce confermandole le caratteristiche di due musicisti che avevano già dato prova di estrema affinità nei precedenti lavori discografici “Things” e “Think”, pubblicati rispettivamente nel 2006 e nel 2009 dalla Blue Note. Ora, sotto l’egida della Tǔk Music, etichetta promossa dallo stesso Fresu, ritroviamo nella dimensione del duo quella spontaneità di dialogo e di amalgama interpretativa che si conferma come una delle cifre distintive di questi artisti, qui testimoniata attraverso un “Live in Milano” frutto di tre sessioni registrate al Teatro dell’Elfo nell’inverno di due anni fa, ognuna delle quali dedicata a mondi musicali differenti: dalla musica barocca agli standard jazz, per arrivare alla musica rock e pop. Così, incastonati tra le combinazioni contrappuntistiche evocate dai due “Minuetti” in sol minore e sol maggiore di Johann Sebastian Bach che aprono e chiudono l’album attraverso una giocosa leggerezza (richiamo ideale a queste pagine “facili” del maestro di Eisenach), ritroviamo brani come “I loves you Porgy” di Gershwin, richiami a composizioni come la prima sinfonia di Mahler, un sinuoso medley tra “All I want” di Joni Mitchell e “Give peace a chance” John Lennon. Si ritorna alla stagione barocca con alcune composizioni di Barbara Strozzi – compositrice e cantante veneta vissuta tra il 1619 e il 1677 – mentre le atmosfere ritornano al Novecento attraverso la melodia di “Nature Boy”, successo del 1948 scritto per Nat King Cole da Eden Ahbez, o l’atmosfera tutta italiana della celebre “Almeno tu nell’universo” firmata da Maurizio Farbrizio e Bruno Lauzi e plasmata dalla voce di Mia Martini. Un disco dal sapore immediato, il cui unico limite – ammesso che si tratti in effetti di un limite – è quello di scorrere via veloce, sulla scia di un’estrema facilità di ascolto. (© Gazzetta di Parma)