Dreamers

Maria Pia De Vito, «Dreamers», Jando Music/Via Veneto Jazz 2020, 1 CD.

Ci vuole un’intelligenza musicale originale e raffinata per rileggere canzoni di autori celebri e celebrati e renderle veicoli di nuovi scorci espressivi. Questa intelligenza Maria Pia De Vito ce l’ha, a giudicare – oltre che dalla solida carriera che ne fa una delle protagoniste del panorama jazzistico attuale – dal lavoro che ha raccolto in questo recente disco, realizzato anche grazie alla preziosa presenza di musicisti come Julian Oliver Mazzariello (Pianoforte), Enzo Pietropaoli (Contrabbasso) e Alessandro Paternesi (Batteria).

I nomi degli autori che possiamo leggere tra le nove tracce che compongono questo album sono quelli di Paul Simon, David Crosby, Bob Dylan, Tom Waits e Joni Mitchell, icone di un percorso musicale e, più in generale, culturale che dagli anni Sessanta arriva ai giorni nostri. Un immaginario che la De Vito riesce a rileggere attraverso interpretazioni ora decisamente inaspettate, ora profondamente personali, ora ancora elegantemente ricercate.
La voce duttile della cantante partenopea segna l’intero lavoro rappresentando una sorta di filo rosso che lega con coerenza espressiva una varietà di piani di lettura che rendono il susseguirsi delle diverse interpretazioni una costante sorpresa.

Ascoltando brani quali, tra gli altri, l’iniziale “Pig Sheep and Wolves” di Simon, con il suo andamento asciutto, la seguente “The Lee Shore”, canzone di Crosby che gode qui anche della presenza della chitarra di Roberto Cecchetto, fino ad arrivare alla riflessiva eleganza che segna “Times They Are A-Changing” di Dylan e la conclusiva “Rainbow Sleeves” di Waits, seguiamo le note e i testi scorrere in maniera personale e originale.

Un disco prezioso, da custodire come significativo esempio di riletture di autori ormai divenuti dei “classici” ma tenuti a debita distanza da qualsiasi approccio celebrativo o, peggio, retorico.  (© Gazzetta di Parma)