Il Manager culturale oggi, tra musei e Intelligenza Artificiale

Ludovico Solima, Management per l’impresa culturale, Carocci 2018, 276 pp.

L’impresa culturale appare oggi una realtà organizzativa particolarmente complessa. Essa condivide le caratteristiche delle organizzazioni aziendali odierne, immerse nelle problematiche legate alla competitività, al mercato globale e ai temi dell’innovazione (Industry 4.0, Big Data, IoT, ecc.).

Ma le imprese culturali, nelle diverse forme che possono assumere (associazioni, musei, teatri, fondazioni liriche, archivi, biblioteche) hanno al centro della loro attività un “prodotto” o un “servizio” molto particolare: la cultura.

Impegnarsi nella gestione di una simile organizzazione prevede lo sviluppo di competenze specifiche, ben illustrate nel volume di Ludovico Solima Management per l’impresa culturale, nel quale si cerca di dare risposta a domande come le seguenti: Come può essere definita un’impresa culturale? Che cosa sono le industrie culturali e le imprese creative? E quali sono i principali problemi di gestione che affrontano queste organizzazioni in un contesto altamente dinamico come quello attuale?

Le imprese culturali e la comunicazione

Professore associato di Economia e gestione delle imprese e docente di Management delle imprese culturali nel Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi della Campania, Solima, che cura anche i contenuti del blog Opzione Cultura, affronta queste problematiche con approccio chiaro ed esaustivo.

In particolare, in merito a un tema oggi più che mai dinamico e complesso come la comunicazione, l’autore sostiene che i «benefici legati allo sviluppo tecnologico possono […] manifestarsi a molteplici livelli anche nelle IC [Imprese Culturali]; le nuove tecnologie, infatti, non si limitano ad aumentare la capacità di creazione del valore economico dei servizi che tali organizzazioni già erogano ma, nei casi di maggiore interazione tra risorse tecnologiche e risorse culturali, possono portare anche alla creazione di servizi completamente nuovi che, pur operando nel pieno rispetto delle caratteristiche distintive delle risorse, ne rendano più efficace l’erogazione».

Nello specifico, Solima analizza soprattutto le potenzialità che la tecnologia esprime nella parte finale della filiera della produzione culturale, vale a dire quella relativa alla distribuzione e promozione dei servizi e dei prodotti culturali.

Struttura e temi trattati

Il volume approfondisce temi quali il rapporto tra cultura e sviluppo territoriale, il ruolo dei siti Unesco e delle città capitali della cultura, l’evoluzione del concetto di distretto industriale. Il percorso di analisi e approfondimento si articola nei seguenti capitoli:

  1. Le specificità del settore culturale: La prospettiva interpretativa; Il settore culturale. L’evoluzione più recente; Il ruolo della tecnologia; Imprese culturali, industrie culturali e imprese creative; Il dibattito sull’intervento dello Stato; Il tema dell’accessibilità.
  2. Le imprese culturali: L’inquadramento teorico; Gli attori del sistema; Una visione d’insieme.
  3. Cultura e sviluppo locale: La dimensione territoriale e il turismo culturale; Dal distretto industriale al distretto culturale evoluto; I siti UNESCO; Le città creative UNESCO; Le Capitali europee della cultura; Le Capitali italiane della cultura
  4. La cassetta degli attrezzi per la cultura: La pianificazione strategica; Domanda culturale e attività di audience development; La progettazione partecipata; La comunicazione istituzionale e gli Annual Report; Il project management in campo culturale; Gli indicatori di performance; La valutazione di impatto economico
  5. Le nuove tecnologie: Gli impatti della tecnologia nel settore culturale; La rete Internet; I social media; I mobile devices; La realtà virtuale e la realtà aumentata; La gamification; La modellazione e la stampa 3D; Il futuro al presente: Internet of Things, Big Data e Intelligenza Artificiale.
  6. Il finanziamento del settore culturale: Le ragioni di una riflessione; Il tema della sostenibilità; Gli equilibri della gestione; Il volontariato; Le fonti di finanziamento.
Le competenze per il manager culturale

Il volume pone particolare attenzione agli strumenti manageriali a disposizione delle imprese culturali, funzionali alla pianificazione strategica, allo sviluppo di azioni di audience development, alle attività di valutazione. Ampio spazio viene poi dedicato all’impatto delle nuove tecnologie sulla gestione dell’impresa culturale, considerando il ruolo dei social media e delle soluzioni connesse ai paradigmi tecnologici emergenti.

Infine, vengono considerate le tematiche connesse al finanziamento delle imprese culturali, tra intervento pubblico e mecenatismo privato.

Una lettura che, se pensata con impostazione manualistica per percorsi di formazione universitaria e specialistica, appare utile anche per i manager già impegnati nelle imprese culturali e per gli addetti ai lavori in generale. (© Alessandro Rigolli)