Il Sogno di Shakespeare e Mendelssohn ritorna a Parma
Successo per l’inaugurazione della nuova Arena estiva sul tetto del Teatro Due
Con l’inizio dell’estate è andata in scena a Parma la commedia shakespeariana “Sogno di una notte di mezza estate” con le musiche di scena di Mendelssohn, allestita nell’originale spazio all’aperto della nuova arena estiva del Teatro Due, un anfiteatro a gradinate gremite dal pubblico richiamato dall’inaugurazione della prima stagione estiva di questo teatro. Nel febbraio 2010 avevamo già seguito una produzione del “Sogno”, allora proposto dal Teatro Regio sempre con la regia di Le Moli. Ora, nella dimensione all’aperto di questo nuovo allestimento la rappresentazione pare aver trovato un respiro drammaturgico più compiuto e organico, con la Filarmonica Toscanini al centro della scena impegnata a seguire il tracciato narrativo disegnato dalle peripezie dei diversi personaggi: Teseo e Ippolita, Oberon e Titania, Ermia e Lisandro, Elena e Demetrio, oltre a tutti gli altri protagonisti di una vicenda che in questa dimensione rappresentativa ha trovato nell’ideale accoppiata testo-musica un canale espressivo capace di rapire il pubblico per le oltre due ore e un quarto di spettacolo. La musica di Mendelssohn è stata gestita con misura dalla direzione di Borgogelli, impegnato nel compito non scontato di tratteggiare il dialogo tra copione e partitura, particolarmente delicato in quei passaggi in cui la concomitanza tra parola recitata e commento sonoro davano forma compiuta agli stilemi del melologo…continua a leggere… (© Il giornale della musica)