John Sruman, una sofisticata piacevolezza

Conservatorio “Giuseppe Nicolini”, Piacenza | John Surman Trio | 16 marzo 2019

Prosegue, dopo i primi concerti, la sedicesima edizione del Piacenza Jazz Fest nel cui fitto programma abbiamo seguito sabato scorso la serata dedicata al sassofonista John Surman (75 anni in agosto) impegnato in un set che lo vedeva affiancato dal sinuoso pianoforte di Nelson Ayres e dai suoni variegati tra vibrafono e marimba di Rob Waring.

Un appuntamento, ospitato sul palco della sala dei concerti del Conservatorio “Nicolini”, che ha offerto l’inesausta vena creativa che l’artista britannico – protagonista, a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta ad oggi, delle diverse stagioni del jazz europeo – ha racchiuso nel recente lavoro discografico titolato Invisible Threads, uscito lo scorso anno per l’etichetta ECM di Manfred Eicher.

Un disco del quale abbiamo ritrovato intatta l’atmosfera di piacevole e sofisticato mainstream anche in occasione di questo concerto, nonostante l’alternanza tra sax e clarinetto basso, che caratterizzava il clima sonoro del lavoro discografico, sia stata boicottata dallo smarrimento dello stesso clarinetto da parte della compagnia area sulla quale ha viaggiato Surman…continua a leggere… (© Il giornale della musica)