Flash

Michele Marini OrganicTrio, «Flash», Materiali Sonori 2022, 1 CD.

Già dalla prime note – al centro delle quali si entra in maniera quasi inaspettata e repentina – ci si trova nel bel mezzo dell’immaginario dinamico e multicolore che il Michele Marini OrganicTrio ha immesso in questo quarto e ultimo lavoro discografico.

Un album che ruota attorno al brano eponimo, “Flash” appunto, che richiama anche nel titolo lo shock generato dallo scoppiare della pandemia. Una situazione drammatica e inedita che, come ormai ben sappiamo, ha portato alla sospensione per parecchi mesi delle attività musicali dal vivo, e alla quale questo gruppo ha reagito dedicandosi allo sviluppo di nuovo materiale, per poi concretizzarlo nel lavoro in studio.

Un impegno che ha permesso alla formazione composta da Michele Marini (sassofoni, clarinetto, voci), Lorenzo Frati (organo hammond, tastiere, chitarre, voci, elettronica) ed Emiliano Barrella (batteria, percussioni, elettronica), di tratteggiare i diversi contorni dei sette brani qui raccolti, ognuno attraversato da un segno espressivo omogeno e, al tempo stesso, variegato.

Sette composizioni originali, accomunate nel complesso da una cifra comunicativa immediata, che richiama il gusto di questa formazione per un jazz piacevole e dinamico, nutrito da una affinità strumentale che i tre musicisti hanno saputo sviluppare attraverso gli intrecci di un dialogo partecipato e condiviso.

Un clima costruito attraverso l’alternanza di orizzonti espressivi che divengono ora incalzanti ora più riflessivi, caratteri questi distribuiti nei brani qui raccolti, a partire da quelli firmati dallo stesso Michele Marini – “Calipso”, “News dalla quarantena”, “Leadership” e “Friendship” – ma che ritroviamo anche nei titoli composti dall’autore pistoiese in collaborazione con altri colleghi musicisti, come “Nice memories”, scritta con il sassofonista Tommaso Mannelli, oppure nei due brani realizzati a quattro mani con Lorenzo Frati – altro e già citato componente di questa formazione – rappresentati da “Il tango del Brasile” e, appunto, da “Flash”, composizione che apre e titola questo disco dal sapore nel complesso immediato e piacevole. (© Gazzetta di Parma)