The New Day

Alberto Iovene, «The New Day», Abeat 2023, 1 CD

Il “nuovo giorno” immaginato in musica dal pianista e compositore Alberto Iovene profuma della piacevole immediatezza con la quale questo artista ha plasmato gli otto brani raccolti in questo recente lavoro discografico. Una collezione di tratteggi espressivi differenti tra loro ma accomunati da una naturale tensione narrativa, capace di miscelare rimandi stilistici diversi con un equilibrio fresco e partecipato.

Tra gli elementi che connotato maggiormente il clima di questo disco ritroviamo sicuramente la presenza del bandoneon di Daniele Di Bonaventura, uno dei maggiori virtuosi italiani di uno strumento il quale, con il suo timbro tipico e immediatamente riconoscibile, ci parla subito di tango, di argentina e, inevitabilmente, dell’eredità di un compositore come Astor Piazzolla.

Rimandi che Iovene riesce a diluire nelle sue composizioni attraverso l’intreccio di suggestioni riconoscibili ma non banali, dove le sinuose linee disegnate dagli andamenti melodico-armonici conducono ai piacevoli dialoghi tra il suo pianoforte e lo stesso bandoneon con una naturalezza al contempo spontanea ed efficace.

Uno scambio arricchito dalla presenza di Camillo Pace al contrabbasso e Mimmo Campanale alla batteria, compagni di viaggio di Iovene e Di Bonaventura capaci di supportare con evidente affinità le morbide tessiture strumentali con le quali l’autore ha disegnato le sue composizioni.

Dall’iniziale “Quiet restless town”, alla successiva “Mirando la lluvia” – dove il contrabbasso di Pace è protagonista di un efficace spazio espressivo – arrivando poi al rimando diretto al clima sudamericano di “Un tango por el cielo” da un lato e all’evocativa “L’altra storia” dall’altro, l’impronta melodica che Iovene infonde nella sua musica ci racconta di una fantasia compositiva quasi cinematografica, dove i tratteggi lirici paiono rimandare ad immagini e fotogrammi in meditativa successione.

Caratteri che ritroviamo anche nel passo vivace di “Valse pour monsieur di Bonaventura”, esplicito omaggio al bandoneonista marchigiano, fino ad arrivare all’ispirata piacevolezza di “The New Day”, brano che chiude – e titola – questo disco. (© Gazzetta di Parma)