On my Path

Antonio Simone Trio, «On my Path», Dodicilune 2022, 1 CD

Otto brani che raccontano l’immaginario musicale di Antonio Simone, pianista pugliese che ha innestato la sua personale fantasia compositiva in questo lavoro che rappresenta l’esordio discografico di un trio che, oltre allo stesso Simone, comprende Angelo Verbena (contrabbasso e basso elettrico) e Marcello Spallucci (batteria e percussioni).

Il materiale musicale espresso dai tre strumentisti si presenta solido, tratteggiato con una fluidità interpretativa che rappresenta forse la cifra più marcata di questa formazione capace di nutrire il segno classico della combinazione strumentale proposta con una fresca vivacità espressiva.

Un carattere che emerge già da “It Will Arrive”, brano che apre l’album con andamento deciso per poi cedere il passo all’atmosfera più distesa che attraversa la successiva composizione titolata “To Her”. Il terzo brano “Looking for My Self” rappresenta una delle proposte più originali di questo lavoro, con il suo materiale musicale ispirato alla figura e all’opera di Alfred Korzybski, ingegnere, filosofo e matematico polacco vissuto tra il 1879 e il 1950.

Trasferitosi prima in Canada e poi negli Stati Uniti – paese quest’ultimo del quale otterrà la cittadinanza nel 1940 – Korzybski è conosciuto tra l’altro per aver teorizzato una nuova disciplina chiamata General Semantics, fondando e guidando fino alla sua scomparsa l’istituto omonimo. In questo brano Antonio Simone ha scelto di innestare frammenti registrati della voce dello stesso filosofo su un fluire musicale denso, nel quale vengono miscelati concetti che rimandano al senso d’unicità e alla gestione degli atteggiamenti personali e interpersonali.

A completare il percorso di ascolto, oltre agli inserti elettronici che nutrono la cifra espressiva del brano eponimo, troviamo composizioni anche molto diverse tra loro quali “Routine”, “Sospiro”, “Listening You”, oltre alla conclusiva “Change”, tappe variegate di una visione musicale dal segno immediato e coinvolgente, capace di raccontare in maniera diretta il panorama sonoro dinamico condiviso tra i tre musicisti qui impegnati. (© Gazzetta di Parma)