P60LO FR3SU

Paolo Fresu, «P60LO FR3SU», Tǔk Music 2021, 3 CD

Lo scorso 10 febbraio Paolo Fresu ha spento 60 candeline, un traguardo che il trombettista di Berchidda ha voluto celebrare con due iniziative dal particolare valore simbolico. La sera dello stesso 10 febbraio, infatti, è andato in scena su Rai5 – e reso disponibile anche su RaiPlay, oltre che sul canale YouTube dello stesso Fresu e su Qobuz – lo spettacolo “Musica da lettura”, un viaggio musicale registrato a Bologna che Fresu ha condiviso con il Quartetto d’archi Alborada, il pianista Dino Rubino, il bandoneonista Daniele di Bonaventura e il contrabbassista Marco Bardoscia, assieme alla voce narrante di Alessandro Bergonzoni.

La seconda iniziativa è rappresentata invece da questo triplo album appena pubblicato dalla sua casa discografica Tǔk Music, un lavoro particolarmente curato e custodito in un cofanetto di trentadue pagine con le foto di Roberto Cifarelli, oltre a un breve testo in italiano, sardo e inglese, unito a una scelta delle 60 parole più importanti per la sua vita. Un percorso che, lungi dall’essere un mero e asettico bilancio, si propone più che altro come uno sguardo retrospettivo e, se volgiamo, obliquo rivolto dalle diverse stagioni della carriera di questo musicista.

Tra i tre dischi qui proposti, troviamo quindi la ristampa di un’incisione ormai rara titolata “Heartland”, in origine uscita per la Universal Francia nel 2001, segnata da un clima espressivo che miscela improvvisazione, musica “classica” e “popolare”, realizzata con il cantante David Linx e il pianista Diederik Wissels. Il primo dei due lavori inediti, invece, offre un omaggio a David Bowie titolato significativamente “Heroes” e che rappresenta la trasposizione discografica del progetto realizzato nel 2019 per il Comune toscano di Monsummano Terme. Qui il jazzista ha riunito artisti quali Petra Magoni, Gianluca Petrella, Francesco Diodati, Francesco Ponticelli e Christian Meyer per dar vita a una originale rilettura di vecchi e più recenti brani, tra i quali troviamo “Space Oddity”, “Let’s Dance”, “Rebel Rebel”, fino ad arrivare brani tratti dall’estremo “Blackstar”.

L’altro lavoro originale che completa questo cofanetto celebrativo è titolato “The Sun on the Sea”, un percorso musicale tra i più equilibrati tra quelli qui offerti, segnato dai profumi popolari e sudamericani e tratteggiato grazie ai dialoghi intessuti dalla tromba e dal flicorno di Fresu con il bandoneon di Daniele di Bonaventura e il violoncello di Jaques Morelenbaum. (© Gazzetta di Parma)