Three Knots

Michele Bonifati Emong, «Three Knots», Nusica.org 2023, 1 CD

Fin dalle prime note questo disco pubblicato nello scorso mese di aprile ci introduce nell’originale atmosfera timbrico-strumentale che caratterizza il Michele Bonifati Emong, formazione con la quale lo stesso Bonifati (chitarra e composizioni) inaugura un progetto che coinvolge musicisti come Manuel Caliumi (sax alto e tenore), Federico Pierantoni (trombone) ed Evita Polidoro (batteria).

Sia il nome del quartetto sia il titolo dell’album fanno riferimento al mondo degli aquiloni, una passione del titolare, richiamando da un lato un modello statico che prende il nome dal proprio inventore e che è in grado di librarsi anche con vento leggero o assente, dall’altro lato i “tre nodi” di vento ottimale che permette a un aquilone emong di compiere un volo ampio, con evoluzioni aeree lente ed estese.

Il parallelo tra il ritmo ora leggero e disteso, ora più rapido e nervoso del volo degli aquiloni e il carattere dei nove brani che compongono questo disco appare dunque diretto ed esplicito, avvalorato dalle differenti metamorfosi espressive che la materia musicale plasmata di quattro musicisti assume passando da una composizione all’altra.

Lo stesso Bonifati sottolinea come i brani dell’album «hanno avuto una gestazione molto lunga, quasi dieci anni, e altri che invece sono stati scritti nell’ultimo anno. La trama sonora dell’album è stata costruita con Evita, Federico e Manuel, fondamentali per dare voce alla musica e per donare una dimensione molto profonda, vivida alla mia scrittura, restituendo al meglio le sfumature narrative».

Un lavoro plurale, dunque, la cui fluida affinità tra i quattro strumentisti si può percepire fin dall’emergere graduale della materia melodico-armonica di “Starting With a Cherry”, brano che apre il disco, seguito dal carattere più compatto delle successive “Outer Care” e “Balanzategui”, composizioni firmate dal titolare del progetto come il resto dei brani qui raccolti, con le significative eccezioni di “Working Class Hero”, omaggio a John Lennon, e della conclusiva “Settle for Nothing” dei Rage Against the Machine, arricchite dalla voce di Evita Polidoro.

Un lavoro davvero efficace, capace di valorizzare il segno compositivo di Bonifati così come la qualità interpretativa di tutti i musicisti impegnati. (© Gazzetta di Parma)